Nella giungla di definizioni che si possono trovare nel web e testi new age, ho voluto dare spazio a quella che usa un linguaggio semplice e scientifico, tratta dal testo Asana Pranayama Mudra Bandha di Swami Satyananda Saraswati, fondatore della Bihar School of Yoga, India. Pubblicato nel 1969, è uno dei manuali di riferimento di insegnanti e studenti di Hatha Yoga ad oggi ancora tra i più validi. Interpreta la pratica Yoga classica applicata in una società moderna.
Una lettura integrale del capitolo dedicato puo' sicuramente aiutare a comprendere a livello teorico la parola Chakra ma solo con la pratica guidata sarà possibile esperire l'invisibile.
"La parola Chakra significa letteralmente "ruota" ma nello Yoga una traduzione migliore è "vortice". I Chakra sono vortici di energia pranica in una specifica area del corpo che controlla la diffusione del Prana che attraversa la struttura umana. Ogni Chakra è un interruttore che accende o apre modelli di comportamento, pensieri e reazioni emozionali che potrebbero essere inconscie nella nostra vita di ogni giorno. Sono collegati ad una specifica area del cervello e nella maggior parte degli individui questi centri psichici sono dormienti o inattivi. La concentrazione sui Chakra mentre si eseguono pratiche Yoga stimola il flusso di energia pranica ed aiuta ad attivarli. Questo processo risveglia le aree dormienti del cervello e le corrispondenti facoltà nel corpo fisico e mentale, consentendo all'individuo di esperire livelli di coscienza normalmente inaccessibili. I Chakra principali sono 7 e si trovano lungo il canale di Sushumna, un canale energetico che scorre attraverso il centro della spina dorsale. Sushumna ha origine nel perineo e finisce sulla cima della testa. I Chakra sono collegati ad una rete di canali psichici chiamati Nadi, che corrispondono ai nervi ma che sono più sottili in natura. I Chakra sono rappresentati simbolicamente come fiori di loto, ognuno avente un particolare numero di petali e un colore caratteristico. Il loto simboleggia i 3 stadi che l'aspirante deve passare attraverso la vita spirituale: ignoranza, aspirazione, illuminazione. Rappresenta la crescita spirituale dal più basso stadio di consapevolezza al più alto stadio di coscienza. I petali del loto, inscritti con un Bija Mantra dell'alfabeto sanscrito, rappresentano le diverse manifestazioni dell'energia psichica connessa con i Chakra e le Nadi, o canali psichici, che fluiscono dentro e fuori di questi. In ogni Chakra vi è uno Yantra, composto dal simbolo geometrico dell'elemento a cui è associato e il suo Bija Mantra. Con lo Yantra vi è anche un'associazione divina che rappresenta aspetti particolari della coscienza insieme al corrispondente Vahana, o veicolo, che è una forma animale rappresentante il centro di altri aspett psichici".
Elenco dei CHAKRA:
8. SAHASRARA
7. BINDU
6. AJNA
5. VISHUDDHI
4. ANAHATA
3. MANIPURA
2. SWADHISTHANA
1. MOOLADHARA
Tratto da: Swami Satyananda Saraswati (2013). Asana Pranayama Mudra Bandha. Yoga Publications Trust, Munger, Bihar, India.